Compositore, musicista, ricercatore, docente, Enrico Euron è una delle figure di spicco nel panorama europeo dell’Arpa Celtica.
In giovane età si diploma in Organo e Composizione Organistica con i maestri Guido Donati e Sergio Pasteris al Conservatorio di Torino, e prosegue gli studi in Composizione. In seguito si perfeziona in musica medioevale e studia con Marco Ambrosini, del Clemencic Consort. Affianca allo studio della musica antica quello della direzione d’orchestra e del violino.
Dopo il diploma comincia la carriera concertistica come organista e nel 1985 diventa titolare della cattedra di Organo presso lʼAssociazione Musicale di Collegno (TO), alla quale si aggiunge quella di Esercitazioni Orchestrali.
Nel frattempo è vicedirettore e clavicembalista dellʼorchestra “Il Ruscello” di Torino.
Vengono eseguite le sue prime composizioni, che riscuotono unanimi consensi (“Divertimento per pianoforte e orchestra”, 1986; “Fanfara per un deportato”, 1988). In seguito dirige per tre anni lʼorchestra “Harmonia Mundi” di Torino.
Intraprende gli studi di Etnomusicologia e di Antropologia presso la facoltà di Lettere di Torino. I suoi interessi storico-musicali lo portano ad avvicinarsi al patrimonio musicale dellʼIrlanda e della Bretagna. Nel 1993 è in Bretagna, dove studia Arpa Celtica con Myrdhin e con Grainne Hambly, e partecipa ai primi concorsi (“Trophee International Aiwan”, dove si merita il Premio della Giuria del Pubblico con la sua composizione “Ered Lomin”, che figurerà nel suo primo CD, Aisling).
Pur mantenendo i contatti con la Bretagna si sposta in seguito in Irlanda, dove approfondisce le tecniche tradizionali con Emer Mc Laverty e Michael Rooney, della “Belfast Harp Orchestra”, e successivamente va in Scozia, perfezionandosi con Savourna Stevenson. Si classifica secondo, dopo il suo insegnante, allʼ “OʼCarolan Harp Competition”, principale concorso di arpa celtica in Irlanda.
Comincia così la sua carriera di concertista di Arpa Celtica, che lo vede esibirsi in breve tempo in Italia, in Francia, in Irlanda e in Germania. In Italia gli viene conferita la cattedra di arpa celtica presso lʼAssociazione Musicale di Collegno. I suoi studi storico-musicologici lo portano a collaborare con lʼambiente universitario, in particolare con la prof.ssa Melita Cataldi, docente di storia della Letteratura Irlandese a Torino.
Nel 1995 fonda il gruppo Tùatha Dé Danann: l’obiettivo è quello di ricostruire e riproporre il repertorio irlandese seguendo un approccio storico.
I concerti del gruppo riscuotono da subito un enorme successo di pubblico, grazie anche all’abitudine di Enrico di raccontare agli ascoltatori i particolari e le origini della musica eseguita, spesso con aneddoti divertenti. E’ un’abitudine, questa, che prosegue ancora oggi e che contraddistingue Enrico Euron ed il suo particolare rapporto con il pubblico: un’atmosfera unica che si crea tra il palco e la platea, sospesa tra la musica, il racconto ed il fascino delle antiche leggende.
Nel 1997 cominciano le collaborazioni con riviste specializzate come Keltica e Avalon, e la presenza su reti televisive e radiofoniche a diffusione nazionale.
Nel 1999, mentre i concerti con il gruppo Tùatha Dé Danann superano i trecento solo in Italia, il loro ultimo CD Duana diventa una pièces teatrale. Nel 2001 organizza, con lʼaiuto di alcuni componenti dei Tùatha, “Feàsta”, festival internazionale di Arpa Celtica, che nella sua prima edizione vede la presenza di migliaia di partecipanti da tutto il Nord Italia.
Dal 2001 tiene seminari in diversi Conservatori (Verona, Sassari, Lugano, Trento, ecc.) e Istituzioni Musicali in Italia e allʼestero (Accademia del Fortepiano di Firenze, Rencontres Internationales a Dinan, ecc.) sulla tecnica tradizionale dellʼArpa Celtica. Questi corsi, indirizzati principalmente a docenti e diplomati, hanno riscosso straordinari consensi soprattutto per lʼapertura verso strumenti e letterature musicali ancora cosi poco conosciuti, diventando un punto dʼincontro privilegiato per tutti i cultori dellʼarpa irlandese.
Nel 2002 ottiene la docenza nel corso sperimentale di perfezionamento in Arpa Celtica al conservatorio di Castelfranco Veneto.
Nel 2003, con i migliori allievi del Conservatorio, fonda il Celtic Harp Ensemble, con il quale realizza un CD e si esibisce in numerosi concerti e in una tournée in Bretagna.
Nel 2004 nasce il duo Arpa Celtica-Chitarra in collaborazione con il musicista folk Marco Picca, che apre nuovi orizzonti sulla musica irlandese in Italia.
Nasce nel 2010 la collaborazione con la concertista francese Anne-Gaelle Cuif. Da questa collaborazione nascono concerti, masterclasses, libri e la realizzazione di due CD (Personal Waves, 2012 e Celtic Harp in Rio, 2016).
Dal 2013 Enrico Euron è ospite fisso al "Rio Harp Festival" di Rio de Janeiro. Tra ottobre e novembre 2014 è protagonista di una trionfale tournée in India, che lo porta, da Sud a Nord, a tenere concerti ad Auroville, Goa, Jaipur, fino alla capitale Delhi, alla presenza dell’Ambasciatore italiano. Nel 2017 Enrico è stato invitato a Sao Paulo (Brasile) per partecipare al neonato “SP Harp Festival”, e in quell’occasione per la prima volta è stato protagonista in tre trasmissioni televisive sulle dedicate all’arpa celtica sulle reti nazionali brasiliane.
Nel 2016, terminata l’esperienza con i Tùatha Dé Danann, fonda il gruppo Euron Ensemble, che da subito si produce in numerosi e affollati concerti in tutta Italia.
Nella sua carriera ha suonato con i principali esecutori italiani e stranieri di Arpa Celtica, annoverando collaborazioni con Vincenzo Zitello, Myrdhin, Grainne Hambly, Stefano Corsi, Jochen Vogel, Phil Holland, Liam O’ Flynn, il quintetto d'archi "Gli Architorti", ed è stato invitato come arpista ospite nelle tournèes italiane del 2003 e del 2004 del gruppo irlandese The Chieftains.
Recentemente ha suonato a Napoli con il gruppo di Steve Hackett (Genesis).
Enrico Euron è attualmente organista titolare e responsabile artistico della Sacra di San Michele, la grande abbazia monumento-simbolo del Piemonte, per la quale ha composto la "Missa in Dedicatione Sancti Michaelis Arcangeli" per coro e orchestra, più volte eseguita con grande successo di pubblico e di critica.
Nella stessa Abbazia è Direttore del Coro Polifonico della Sacra, che conta 40 coristi e 5 strumentisti.
E' inoltre docente al Biennio di Specializzazione in Arpa Celtica al Conservatorio di Castelfranco Veneto, fino ad ora unica istituzione italiana che offre un percorso di studio accademico dedicato allʼarpa celtica.
Viene spesso chiamato a tenere corsi di Alto Perfezionamento in Arpa Celtica presso diverse Accademie italiane e straniere, così come conferenze e masterclasses. .
L’Associazione Italiana dell'Arpa gli ha conferito lo status di Socio Onorario per i suoi meriti
nella divulgazione del patrimonio musicale dedicato all'Arpa Celtica.
È autore di numerosi libri dedicati allʼArpa Celtica, fra cui un metodo in quattro volumi
(unico testo in italiano dedicato a questo strumento), una Storia dell’arpa e degli arpisti in Irlanda, ed altre pubblicazioni.
Fino ad oggi ha inciso, da solo o con formazioni diverse, 11 CD e ha tenuto quasi mille concerti in tutto il mondo.
E' vicepresidente e Direttore Artistico della "Celtic Harp International Academy", istituzione che si occupa della divulgazione dell'arpa celtica nei suoi aspetti storici, didattici e concertistici.
E' altresì Direttore Artistico di numerosi Festivals di rilevanza nazionale dedicati a questo strumento (Festival Internazionale di Pamparato, Festival "Corde Vibranti" di Cingoli, ecc.)